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giovedì 12 aprile 2012

Fotovoltaico oggi: pillole di una scelta responsabile

Cosa è un impianto fotovoltaico? Quali le peculiarità?
Al giorno d’oggi si sente comunemente parlare di impianto solare fraintendendolo spesso con un impianto fotovoltaico. Il primo, non dimentichiamo, serve per la sola produzione di acqua calda sfruttando un’energia cosiddetta rinnovabile cioè l’energia diffusa dal sole.
Soffermiamoci però a descrivere con termini di uso più quotidiano, il funzionamento di un impianto fotovoltaico; esso si configura come un generatore, infatti i pannelli che vengono installati generalmente sul tetto, contengono delle celle solitamente in silicio sensibile alla luce, in grado di trasformare l’intensità luminosa presente in energia elettrica.
Il fattore determinante che contraddistingue l’impianto è la potenza, cioè la reale capacità elettrica di soddisfare le esigenze richieste. Tale potenza va dimensionata e calcolata da tecnici abilitati in base all’utilizzo che l’utente fa della corrente.
L’impianto può essere concepito “ad isola” oppure “grid-connected”, due filosofie estremamente diverse che però utilizzano i medesimi principi di funzionamento. Un impianto cosiddetto ad isola, realizzato di solito in luoghi impervi e difficilmente raggiungibili con la rete di distribuzione elettrica comune, realizza ed utilizza l’energia elettrica prodotta sul posto. Un impianto “grid-connected” invece, è collegato alla rete esistente dalla quale attinge in caso di necessità ed alla quale fornisce energia in caso di eccesso di produzione.
Il sistema di funzionamento è piuttosto semplice, infatti esso viene suddiviso a blocchi dimensionati separatamente; abbiamo già descritto brevemente i pannelli che sono i veri e propri generatori, poi la corrente viene immagazzinata in alcune batterie ed un piccolo apparecchio denominato inverter commuta la corrente continua prodotta in corrente alternata, compatibile con gli apparecchi domestici e la rete di distribuzione nazionale.
Il sistema è per antonomasia Eco-Friendly e permette di avere un risparmio non indifferente sulla bolletta; in alcune provincie Italiane, esistono addirittura sovvenzioni pubbliche per facilitarne l’installazione. Il tempo di ammortamento, cioè il tempo necessario per iniziare veramente a guadagnare, varia da quindici a venti anni, non certo un istante, ma pensando in un’ottica ecologista che consente di abbattere la produzione di anidride carbonica sfruttando l’energia del sole, non può che essere lodevole l’impegno di chi decide per questo tipo di installazione.
Quindi, pensiamo già da oggi ad un futuro che potrebbe essere un po' meno inquinato.

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